
Diversi presidenti di Municipio chiedono la proroga degli sfratti e si rivolgono al prefetto e al sindaco di Roma, Giuseppe Pecoraro e Gianni Alemanno. Lo fanno in una lettera i presidenti Susana Fantino (IX Municipio), Sandro Medici (X), Andrea Catarci (XI), Giammarco Palmieri (VI), Dario Marcucci (III, Ivano Caradonna (V, Fabio Bellini (XVI), Antonella De Giusti (XVII) e gli assessori Guido Capraro (III, Politiche sociali) e Antonio Vannisanti (VI, Politiche sociali).
"Lo scorso 31 dicembre è scaduta la sospensione dell'esecuzione degli sfratti e a tutt'oggi il governo non ha varato alcuna proroga; inoltre il 20 gennaio è scaduta la sospensione concessa dal prefetto di Roma per il periodo natalizio che riguardava la condizione delle persone socialmente più fragili. Si sta determinando, così, un ulteriore peggioramento della già grave situazione abitativa della nostra città, dove si stima che ogni giorno vengano emesse circa 20 sentenze di sfratto, di cui molte per morosità ed un numero consistente eseguite con la forza pubblica".
I presidenti dei Municipi imputano al governo la colpa di non aver inserito nel decreto cosiddetto 'mille proroghe', del 30 dicembre 2009, quella degli sfratti, reputata una "grave dimenticanza che lascerà senza una casa tante famiglie, mettendo così a rischio la vita di migliaia di persone con redditi bassi[...]". Il tutto aggravato dalla pesante crisi finanziaria che, secondo gli autori della lettera, sta provocando l'aumento degli sfratti per morosità. "Si calcola- prosegue la comunicazione- che nel secondo semestre del 2008 in Italia i provvedimenti di sfratto emessi siano stati 26.451 e la regione in cui si è registrato il maggior numero di provvedimenti risulta essere il Lazio".
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