MUNICIPIO ROMA XV: IL PD GIOCA AD ASSO PIGLIATUTTO

Nel Municipio XV il PD attua una forzatura nella gestione degli assetti istituzionali non più tollerabile, questo modo, mette in fibrillazione una maggioranza che ogni tanto perde qualche pezzo per una incapacità nel gestire, con equilibrio unitario, le politiche territoriali. Già partendo da un programma che ha sollevato forti perplessità, al suo nascere, per il non coinvolgimento delle forze politiche che sostenevano questa maggioranza. Si continua a forzare l’unitarietà della coalizione, nominando l’Assessore Camilli, senza nessuna consultazione tra le forze politiche che, più volte hanno richiesto delle riunioni di maggioranza intese ad affrontare e risolvere le problematiche che si andavano a prefigurare e, dopo l’ultimo incontro, dove le stesse assumevano una forma concreta, siamo ancora in attesa di una risposta da parte del Partito Democratico. Nel concreto, si mettono in evidenza gli assetti istituzionali, partendo dalla Giunta con la presenza di 1 Presidente e tre Assessori del PD, Presidente del Consiglio e Vice Presidente del Consiglio anche essi del PD, su 7 Presidenti di Commissione, 6 sono del PD e, su 7 Vice presidenti, 6 sono del PD. Scusate questa occupazione come vogliamo chiamarla se non un monocolore del PD. Si invitano i responsabili politici municipali e romani del Partito Democratico ad un confronto affinchè si possano trovare soluzioni che possano far proseguire con maggior impulso questa consiliatura. Per i motivi sopra esposti, mi sento di condividere la posizione che l’IdV ha espresso nel suo comunicato stampa, pur reputando altrettanto disastrosa l'apertura di una crisi del Municipio, che priverebbe la nostra Comunità di qualsiasi difesa, a fronte dei gravi provvedimenti sul Bilancio del Sindaco Alemanno, che mirano, tra l'altro allo svuotamento dell'esperienza del decentramento, attraverso la negazione di qualsiasi autonomia e decisionale.
Alfredo Toppi, consigliere della Sinistra l’Arcobaleno del Municipio Roma XV