Lunedì 14 novembre h. 17,30, viale Vico Pisano 83, convegno di SEL Municipio 15 sul Parco del Tevere alla Magliana. Partecipano Luigi Nieri, Gemma Azuni, Gianni Paris, Riccardo Traversi, Paolo Berdini ed altri.
Il Parco del Tevere può ritenersi una delle conquiste più importanti delle lotte di un quartiere, la Magliana, sottoposto ad una delle più brutali speculazioni edilizie della storia del Comune di Roma, tra gli anni 60 e 70 anni in cui i costruttori avevano carta bianca dalla DC per qualsiasi tipo di devastazione del territorio.
La storia politica e sociale del quartiere, è stata caratterizzata dalle dure lotte degli abitanti per il diritto alla casa e per ottenere il risanamento del quartiere.
Oggi, malgrado si siano fatti alcuni progressi ancora è forte il senso di inadeguatezza degli interventi soprattutto sul piano dell'inesistente verde pubblico e di spazi attrezzati, di spazi di cultura di segno tradizionale o moderno.
Per questo salutiamo l'arrivo del Parco del Tevere come l'incasso di un credito della cittadinanza e delle dure lotte degli anni 70, che per quanto ci riguarda come SEL ribadiamo l'impegno a realizzare, a fronte delle continue minacce che subisce questo sogno dei cittadini di avere, un polmone di verde da poter vivere e non solo da guardare con mestizia per il degrado, al quale fino ad ora è stato sottoposto.
Come allora si gridava "fuori fuori..fuori dalla Magliana, Sonnino te buttamo alla marana", per ribadire il diritto ad espellere gli speculatori, oggi con altrettanta foga diciamo POLVERINI VERGOGNA se continuerà a bloccare i fondi per realizzare questo Parco così importante per i cittadini, a maggior ragione in quanto in campagna elettorale si è fatta passare per una di noi.

Il credito dei cittadini non si ferma qui, non esistono punti di aggregazione, gli spazi comuni, i luoghi di cultura, le attrezzature sportive, i servizi pubblici che sono stati prepotentemente negati dalla speculazione e rappresentano il limite inseparabile tra un quartiere dormitorio ed un luogo di civile abitare.
Per un lungo periodo siamo stati ad aspettare che i fantomatici articoli 11 le opere del capitale privato potessero, accanto al profitto, pensare anche ai servizi pubblici per i cittadini.
E' il secondo titolo della nostra iniziativa.
Non è sfuggito che il Parco è arrivato dall'intervento pubblico retaggio del centro-sinistra e al parco sarebbe ingiusto non unire la nuova sede ASL di V. Vaiano e l'apertura della stazione ferroviaria di Villa Bonelli e la pista ciclabile.
Che speranze ci sono di intascare quegli oneri concessori che non arrivano, eppure
i privati avanzano pretese, vogliono concessioni, deroghe ai piani regolatori...
insomma speculazione e profitti certi, vantaggi per i cittadini zero.
Un'equazione che non vale solo per il quartiere Magliana e il Municipio XV, ma che qui ha trovato una sede inaspettata per insediarsi.
Vi aspetto tutte e tutti.
Franco Moretti
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