1 Maggio: ricominciare dal lavoro per costruire l’alternativa

Festa del lavoro in un Paese in cui aumenta la disoccupazione, di Gemma Azuni

Nell’ultimo anno 380.000 posti di lavoro persi. Complessivamente 2.145.000 disoccupati in Italia, l’8,6% dell’intera forza lavoro del Paese.
Un primo maggio amaro per tutte quelle lavoratrici e lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e per quelli (tantissimi) che stanno per perderlo.
In una società che produce disoccupazione e povertà si vogliono nascondere disoccupazione e povertà.

Uomini e donne che stanno perdendo il proprio posto di lavoro costretti a salire sui tetti per ottenere un minimo di visibilità, altrimenti concessa a piene mani a mezze calzette della politica e della televisione.