
Il promontorio di Monte del Trullo (detto pure Montecucco ) fa parte della Riserva regionale della Valle dei Casali ed è uno dei suoi luoghi più pregiati, anche se la proprietà fa andare in degrado le strutture agricole e la Torre Righetti, bene vincolato che è la caratteristica principale del luogo. Un gruppo di costruttori propone adesso di realizzare con due milioni e mezzo di euro, in totale contrasto col piano d’assetto, il solito giardinetto pubblico di quartiere con vialetti con ampio uso di calcestruzzo, un impianto di irrigazione che utilizza una selva di totem alti
Da un comunicato di Italia Nostra
Foto da un quadro ad olio di Antonello Anappo
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Sulla sommità di Montecucco è ubicata la Torre Righetti, un casino di caccia del 1825, di cui rimangono il corpo centrale in laterizio e il basamento circolare in pietra. Aveva forma di un tempietto circolare, secondo la moda neoclassica del Valadier. Sul tamburo centrale si innalzava una cupola, e intorno correva un giro di colonne. I quattro finestroni allineati coi punti cardinali davano luce agli ambienti sotterranei, destinati alla convivialità dopo le battute venatorie e alla cottura della selvaggina in un ampio camino. La porta ovest aveva una doppia rampa; quella est un timpano. Il basamento aveva precedentemente funzione di cisterna, per la vicina casa signorile del 1607. La presenza di ambienti ipogei lascia supporre una frequentazione antica, forse ad uso funerario.
Una lastra in marmo oggi scomparsa recitava: "Ogni molesta cura, ogni timor qui tace. Qui fero arte e natura, tranquillo asil di pace". Una seconda iscrizione ancora in loco racconta con orgoglio l'edificazione del sito, voluto dal banchiere Righetti: "Fui luogo ignoto e inospito. E s'or rallegro e incanto ha di Righetti il vanto, l'arte, l'ingegno e l'or".
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